giovedì 20 giugno 2013

Aggiornare una seiventisei - prima parte

Se siete dei fermodellisti puristi e in più adepti del marchio Roco non leggete oltre questa riga poiché prossimamente si parlerà di interventi forti su di un modello molto blasonato prodotto da questa ditta. Le scene che vedrete potrebbero essere troppo forti per il vostro cuore!

< src = "5809.jpg" alt = " Modifiche e aggiornamenti a una locomotiva E626 " / >

Se pensate che con questo modello rimaneggiato possiate competere con l’ultima edizione sempre del 626, in questo caso della ditta Big Models, rimarrete delusi. Se invece siete modellisti a cui piace metter mano a un locomotore che, nonostante i suoi anni, può ancora dire la sua, divertendovi nel farlo, allora questo post può fare al caso vostro.
Senza tanti giri di parole, questo non è un aggiornamento per contrastare un altro modello, ma è solo un passatempo fine a se stesso. 
Il modello finito sotto la lente, anzi sotto le mani delle “OGR” è un vecchio E6262 Roco trovato d’occasione e in ottimo stato. Si è pensato sin da subito di riaggiornarlo sia con materiali di recente produzione, ad esempio i pantografi o i ganci, sia con autoproduzioni realizzate interamente a mano per l’occasione.
Il primo passo, dopo aver smontato completamente il modello, è cercare quanta più documentazione possibile per non incappare in errori o dubbi che possano rallentare o mettere fuori strada l’avvio dei lavori.

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Il primo lavoro del “non ritorno” è stato l’asportazione delle ghiere dei fari originali poiché si è pensato di sostituirle con quelle  provenienti dal set delle E636 sempre di Roco (articolo Roco 97491 disponibile presso il nostro punto vendita).

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Si è quindi proceduto alla correzione della sistemazione dei tientibene dei 2 carrelli (quelli davanti ai fari per intenderci). Non è necessario sostituirli, ma solamente avvicinare di pochi millimetri il foro affinché la staffa risulti parallela. Un goccia di colla Zap-A-Gap verde sulle staffe eviterà possibili traballamenti in futuro.

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Dato che ci siamo, visto che uno dei due carrelli sarà del tipo “estetico”, si elimina con un cutter ben affilato il finto gancio e mediante un girapunte si predispone la nuova sede per l’installazione di un nuovo portagancio con maglia di tipo più raffinato di recente produzione della Hornby (articolo Hornby HC8053 disponibile presso il nostro punto vendita).

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I lavori hanno interessato la sostituzione dei vecchi pantografi con quelli di un E428 (FS tipo 32) sempre della ditta Hornby. Ovviamente i due modelli differiscono di dimensioni dato che tra di loro intercorre una differenza tecnologica di tempo di quasi 30 anni. Il modello originale Roco risulta alla base degli isolatori  più stretto rispetto a quello di Hornby, pertanto si è dovuto asportare, sempre con l’ausilio di un cutter ben affilato, i vecchi basamenti degli isolatori fusi nell’imperiale stesso della cassa. Se il lavoro viene a regola d’arte non ci sarà da stuccare niente, basterà poi ritoccare con un pennellino i vari “rimasugli” della “scalpatura”.

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Avete ragione, a far le pulci sarebbe stato necessario riverniciare completamente in isabella tutto l’imperiale, ma dato che poi la locomotiva subirà un intervento di invecchiatura, non sarà necessario, come poi si vedrà in seguito. Ma sì, ma sì avete sempre ragione voi, il pantografo così risulta sempre troppo arretrato confrontato al modello “perfetto” di Big Models ma è un compromesso che a me può star bene. Dato che c’ero ho aggiunto un disco in più ai nuovi isolatori, per fare ciò è sufficiente una normale rivettatrice (di quelle che fanno i fori nel cuoio delle cinture) su un foglio di plasticard di 0,25 mm.

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Per le inferriate di sicurezza, adiacenti alle due porte di accesso in cabina, inizialmente era stata provata l’idea di asportare la parte di plastica (grata) dal telaietto originale per poi rifarla ex novo con della tela tipo bomboniera. Appurato l’antiestetico (e troppo laborioso) risultato sono venute in soccorso delle fotoincisioni per un modello in scala 1/35 di Tamiya (articolo Tamiya 35226  disponibile presso il nostro punto vendita) che sono per di più in trama corretta rispetto al vecchio modello e pure a quelli di Big Models!

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A questo punto, dalle vecchie inferriate originali è stato asportato solo la targhetta di “attenzione ai pantografi”, assottigliata quanto basta e riposizionate sulla nuova grata.

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Una cornice per tutto il perimetro della fotoincisione è ottenuta con un sottile listello di plasticard della Evergreen.

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Si procede ora alla mascheratura delle parti in castano con nastro adesivo Tamiya, poiché l’isabella non è mai stato il punto forte di Roco.

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Ho usato il Gunze H72 puro e, successivamente, per ottenere lumeggiature interne alle pareti rivettate, qualche goccia di bianco. L’aspetto è di una loco con l’isabella piuttosto sbiadito. Le “pezzature” non sono altro che i rimasugli del vecchio colore originale Roco.

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< src = "5919.jpg" alt = " Modifiche e aggiornamenti a una locomotiva E626 " / >

Fine prima parte. Continua....